Non potevano concludersi in modo migliore gli spettacoli del progetto “Different but Equal”. I ragazzi francesi dell’Association A Corps Dissidents di Grenoble, pur avendo recitato in un’altra lingua, sono riusciti a tenere alta l’attenzione degli spettatori con una storia magica e coinvolgente.
E’ la storia di una famiglia, stanca di aver visto troppe onde infrangersi sulle rive della spiaggia del loro villaggio, che prende il largo su una barca, verso le distese infinite dell’oceano. Partiti con il cuore carico di lacrime, ma con la speranza di trovare un luogo migliore in cui vivere felici e in pace, giungeranno, infine, sull’isola dei venti. Qui le nubi cariche di pioggia che rendono fosco il loro spirito vengono finalmente spazzate via dando vita ad un nuovo inizio.
La rappresentazione ha colpito molto gli spettatori per svariati motivi. La scenografia saggiamente costruita e i costumi e il trucco degli attori sono riusciti a trasmettere realmente l’idea del “vissuto” e della sofferenza che affligge i personaggi. Inoltre, gli stessi attori sono riusciti con grande sforzo a rendere visibile ciò che la protagonista, cieca, non riusciva a vedere. Insomma, una grande prova sia efficace dal punto di vista tecnico sia capace di coinvolgere emotivamente.